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LA DISLESSIA È UNA MALATTIA??

NO!!!!!

La dislessia non è una malattia da cui si può guarire o meno grazie ad una pillolina magica, ma un DISTURBO DI NATURA NEUROBIOLOGICA per il quale si possono tuttavia trovare strategie e strumenti che permettono di compensare le difficoltà grazie a percorsi mirati e specializzati.

MA COS’È DUNQUE?

La dislessia fa parte dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, la cui diagnosi può essere effettuata soltanto a partire dalla classe seconda della scuola primaria, e riguarda nello specifico un deficit nell’abilità strumentale di lettura, sia per quanto riguarda la velocità di lettura, sia per quanto riguarda la correttezza di decodifica rispetto a quanto atteso per età anagrafica, classe frequentata, istruzione ricevuta.

Le persone con dislessia dunque leggono con più lentezza e difficoltà rispetto alla norma e, a seconda dell’incidenza del disturbo, si possono notare difficoltà di lettura delle lettere, delle parole o non-parole (parole inesistenti nella nostra lingua, senza alcun significato) e addirittura di brani interi; il tutto a fronte di un’intelligenza e capacità cognitive nella norma.

QUALI SONO I CAMPANELLI D’ALLARME?

Saper riconoscere i segnali della dislessia è fondamentale per poter intervenire tempestivamente sia con un percorso di abilitazione che attenui e compensi le difficoltà, andando a potenziare da un lato l’abilità di lettura stessa e dall’altro le abilità cognitive trasversali a tutti gli apprendimenti, come attenzione, memoria e velocità di esecuzione, sia con una valutazione che ne permetta la diagnosi nel caso in cui le difficoltà si dimostrassero resistenti al trattamento.

Quali sono dunque questi campanelli d’allarme?

Ciò che si osserva generalmente nei bambini che hanno questo tipo di disturbo è un rifiuto nei confronti della lettura, vissuta come un’attività estremamente faticosa e poco gratificante; inoltre, la lettura si presenta molto lenta e connotata da diversi errori, quali:

  • Scambio di lettere;
  • Omissioni di lettere;
  • Aggiunta di lettere;
  • Salto delle righe;
  • Tendenza ad anticipare, o meglio indovinare, in modo errato le parole sulla base delle prime lettere e del contesto, come ad esempio “ARRIvo” invece di “ARRIvavo”.

MA COME LEGGONO LE PERSONE CON DISLESSIA?

È difficile per un normolettore capire cosa voglia dire leggere per una persona con dislessia, per questo motivo preferisco lasciarvi questi due link senza dilungarmi con altre parole…

https://www.youtube.com/watch?v=1kfS8dZ6Wws, un estratto del film “Stelle sulla Terra” che racconta la storia di un bambino dislessico;

https://www.youtube.com/watch?v=rzF7vjwIeNs, un video esplicativo di Anastasis, una piattaforma che si occupa di realizzare Software Compensativi per DSA e BES;

https://www.youtube.com/watch?v=Q2Ex3ibjUEk, “L’arome secco sé” una canzone che racconta la dislessia.

Dott.ssa Barbara Palmisano

Psicologa dell’età evolutiva

By NO Commenti 01/04/2022

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